La tecnologia non è solo smartphone, tablet o PC. La tecnologia è anche altro e può aiutarci in maniera concreta nella vita di ogni giorno.
Da tempo sentiamo parlare dei wearable come di strumenti innovativi e in parte lo sono: ci permettono di monitorare la nostra attività fisica e anche i nostri battiti cardiaci. Il momento in cui questi device saranno di reale utilità per la nostra salute, allora faranno il salto di qualità.
Un team di ingegneri del National Institute of Biomedical Imaging e Bioingegneria (NIBIB) ha sviluppato un dispositivo chiamato “di monitoraggio” che, indossato sulla pelle, rileva i livelli di alcol nel sudore. Non è difficile immaginare a cosa serve questo “tatuaggio”: pensate quanti incidenti stradali si possono evitare; ma non solo. Chi beve abitualmente può andare incontro a gravissime patologie ed ecco che questo tatoo digitale potrebbe addirittura salvare la vita.
Questa idea è nata dalla collaborazione tra nanoingegneri e ingegneri elettrici ed informatici presso l’Università della California di San Diego che hanno unito le forze e hanno creato questo piccolo dispositivo che “avvisa” il nostro smartphone se abbiamo alzato un po’ troppo il gomito.
Queste le parole di Seila Selimovic, direttore del Programma NIBIB: “Assomiglia ad un tatuaggio temporaneo, ma in realtà è una patch con biosensore incorporato con diversi componenti wireless flessibili. Una componente rilascia una sostanza chimica che stimola la traspirazione sulla pelle sotto il cerotto. Un altro componente rileva le variazioni della corrente elettrica che scorre attraverso il sudore generato, che misura i livelli di alcol e li invia al telefono cellulare dell’utente“.
Gli incidenti stradali dovuti a guida in stato di ebbrezza sono purtroppo all’ordine del giorno, soprattutto il sabato sera. Le forze dell’ordine cercano in tutti i modi di contrastare questo fenomeno ma con scarsi successi. Ecco allora che questo piccolo strumento ci viene in aiuto in quanto ci permette di auto-controllare il nostro livello di alcol e renderci conto che magari non è il caso di mettersi alla guida.
Patrick Mercier, della Jacobs School of Engineering, commenta così il tatuaggio: “L’alcol viene rilevato dal sudore ed è un sistema già tentato prima, ma queste tecnologie richiedevano 2-3 ore per misurare i livelli di alcol. Il nostro cerotto invia i livelli allo smartphone i dati in soli 8 minuti, rendendo possibile il monitoraggio in tempo reale, è pratico e personale“.
Una piccola rivoluzione? Forse si. Ma il primo consiglio è sempre quello di essere responsabili e di non rischiare la propria vita e quella degli altri.
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