Ben ritrovati amici di Twister Android.

Da quando fu creato, nel lontano 2003 (ma la prima versione venne distribuita nel 2008), il sistema operativo Android ne ha fatta di strada. Cambio di grafica, aggiunta di funzioni, piano piano nel corso degli anni abbiamo assistito ad una evoluzione significativa del robottino verde. Come sapete le versioni di Android seguono una numerologia alla quale viene associato il nome di un dolce in ordine alfabetico; questo a partire dalla lettera “C”. Ecco un breve riassunto delle versioni Android:

  • 1.5 Cupcake;
  • 1.6 Donut;
  • 2.0 e 2.1 Eclair;
  • 2.2 Froyo;
  • 2.3 Gingerbread;
  • 3.0 Honeycomb;
  • 4.0 Ice cream sandwich;
  • 4.1 Jelly Bean;
  • 4.4 Kitkat;
  • 5.0 Lollipop;
  • 6.0 Marshmallow;
  • 7.0 Nougat.

Ed è proprio di quest’ultima versione che ci occuperemo oggi. Il rilascio ufficiale è avvenuto poche settimane fa e i primi dispositivi ad essere stati aggiornati sono stati, come sempre, i Nexus. In attesa dei nuovi Nexus, che si chiameranno Pixel, l’unico altro dispositivo che monta l’ultima versione di Android in maniera nativa è il nuovissimo LG V20. Per tutti gli altri aggiornamenti bisognerà attendere ancora qualche settimana.

Ma cosa cambia con Nougat? Il salto di numerazione significativo (dalla 6.0 alla 7.0) faceva sperare in un cambio radicale un po’ come avvenne con Lollipop. Non è così. Ci sono dei piccoli miglioramenti che adesso andremo a vedere insieme:

  • Doze: il sistema di risparmio energetico introdotto con Marshmallow viene ulteriormente migliorato;
  • Dual-window: questa funzionalità che di fatto sdoppia il telefono viene introdotta in maniera nativa su Android; a dire il vero grazie ai produttori di smartphone questa funzione è già presente da tempo;
  • Nuova grafica nella barra di notifiche con i quick toggle subito visibili;
  • Nuovo menu di multitasking che elimina da sé le app inutilizzate;
  • Funzione Seamless update che permette al dispositivo di installare automaticamente gli aggiornamenti di sistema.

maxresdefaultMa dietro questi cambiamenti “visibili” se ne nascondono altri. Principalmente Nougat rappresenta un cambiamento nel modo in cui gli aggiornamenti vengono gestiti; Google infatti abbraccerà un “programma di manutenzione regolare” per i futuri aggiornamenti che dovrebbero andare a sistemare alcune imperfezioni di Android. Il lavoro è già iniziato sulla nuova release di Nougat che dovrebbe debuttare con i nuovi Pixel. I vantaggi sono molteplici per i produttori, per gli sviluppatori e per l’utente finale.

E sarà proprio l’utente il maggior beneficiario: chi ha registrato un dispositivo idoneo (come i Nexus) nella Beta Program Android sarà in prima linea per le prossime release di manutenzione. Basta avere il dispositivo iscritto al programma beta e gli aggiornamenti arriveranno tramite OTA quando sono pronti.

Vediamo quali sono i vantaggi per gli sviluppatori. Il più grande è quello di poter programmare un’ app che andrà bene per tutti i dispositivi (smartphone e tablet); in questo modo si porrà un freno alla frammentazione.

Inoltre, altro aspetto da non sottovalutare, ci saranno nuove patch di sicurezza (da quando Android ha scoperto la vulnerabilità Stagefright è molto attenta alla sicurezza).

E voi, avete già sperimentato Nougat? Cosa ne pensate?

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Francesco Badini
8 anni fa

Ottimo