Gli smartphone del 2016 sembrano essere arrivati al massimo dell’evoluzione possibile. Si vedono in giro solo riproduzioni potenziate e migliorate dei vecchi smartphone di uno o anche due anni fa. La gara odierna ruota solo ed esclusivamente sul’ottimizzazione software poichè ormai l’hardware ha raggiunto soglie massime insuperabili, gli smartphone sono equilibrati così come li vediamo oggi, ma aumentando una caratteristica se ne penalizza un’altra. Qualsiasi cambiamento i produttori facciano con le tecnologie odierne penalizzeranno i propri terminali.
Ma anche a livello software c’è poco da fare, Android giorno dopo giorno incrementa funzioni che l’utente medio non conosce e non usa!
Tutti i brand sanno bene che i clienti sono alla ricerca della novità, ma cosa si può fare di cosi’ innovativo che stravolga il mondo degli smartphone, senza però danneggiare l’equilibrio tra autonomia, fluidità ed ergonomia del momento?
Google ci prova col progetto ARA, purtroppo ancora acerbo per la commercializzazione: si tratta di una smartphone base, fornita solo da display e scheda madre, in cui scegliamo le caratteristiche a noi più gradite, acquistando i moduli più idonei alle nostre esigenze e applicandoli semplicemente appoggiandoli sopra con un sistema a calamita. Una cosa pazzesca! Ma non è sicuro che lo smartphone composto in base alle nostre esigenze avrà prestazioni superiori a quelle odierne, e comunque il prezzo finale dello smartphone base e dei vari componenti potrebbe essere persino superiore a quello dei top di gamma attuali.
Motorola/Lenovo ed LG stanno provando ad imitare l’idea madre di casa Google: sia chiaro, si tratta di due moduli differenti. ARA è un vero dispositivo modulare; Moto Z e G5 nello specifico, sono semplici smartphone con accessori modulari, in particolare Moto Z ha delle cover che implementano le prestazioni dello smartphone, come la batteria, la fotocamera o features interessanti come il video proiettore, stessa cosa per LG G5 con la differenza che in quest’ultimo lo slot removibile si trova in basso e si estrae dalla scocca unibody del terminale.
Forse solo Samsung ha avuto l’idea giusta per rivoluzionare il mondo mobile, Dispositivi flessibili!
Pensate bene, uno smartphone che si avvolge al polso, un tablet che si piega diventando uno smartphone! Un 2 in 1 con tanti vantaggi pratici.
Peccato che samsung si sia addormentata sugli allori, dato che ha annunciato molte volte i prototipi in video, ha fatto vedere la tecnologia dei display utilizzati, ma realmente niente di concreto.
Cosa che invece ha fatto Lenovo: la casa cinese dopo l’acquisizione di Motorola sembra avere una marcia in più, è come la gara fra Russia e USA per mettere piede sulla luna, è la prima a presentare al “Lenovo Tech World” il fantastico Lenovo Folio, tablet pieghevole, e Lenovo Cplus, smartphone arrotolabile. Si tratt di terminali non ancora in vendita sul mercato, ma entrambi realmente funzionanti.
Sarà questo il futuro degli smartphone?
Siamo sicuri di sì! Ma realmente saranno più comodi di quelli attuali? Sicuramente l’effetto WOW è assicurato!
Di seguito i video della presentazione per mostrarveli in tutto il loro splendore.
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