Google Play Music, il player del colosso di Mountain View, soffre di un bug che causa un consumo maggiore del 15% della batteria.
La scoperta è stata fatta dai ragazzi di Mobile Enerlytics durante alcuni test per determinare quale, delle applicazioni più in voga ed utilizzate dagli utenti per ascoltare musica (Pandora, Spotify, e Google Play Music ), drenava maggiormente la batteria dei dispositivi.
Dallo studio è emerso che Google Play Music divora la batteria dei nostri device in quantità superiore, come accennato ad inizio articolo, durante la riproduzione dei brani salvati all’interno della memoria salvati all’ interno della memoria dei dispositivi piuttosto che nell’esecuzione in streaming degli stessi.
L’imputato di questo problema sembra siano le animazioni di rendering venute alla luce analizzando il codice sorgente dell’ applicazione. Quasi impossibile che l’utente medio possa accorgersi di questo bug nel corso dell’ ascolto del brano musicale.
Questa anomalia è dovuta al semplice fatto che l’app è in grado di riconoscere se l’animazione sia visibile oppure no, generando così un consumo più grande.
Per verificare ulteriormente se la causa del drenaggio fosse imputabile alle stesse animazioni, hanno apportato delle modifiche all’ interno dell’ APK per correggere il bug in questione e hanno constatato che la versione modificata aveva un consumo di energia inferiore di ben il 15% in rapporto a quella ufficiale.
In attesa che Google risolva il problema su quella ufficiale potrete scaricare la versione modificata di Google Play Music,dai colleghi di Enerlytics mobile dal bottone in basso.
Google Play Music ModificataL’avete notato questo bug?
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