I motori di ricerca negli ultimi tempi hanno fatto passi da giganti evolvendosi sempre più. Siamo passati in breve tempo dalle semplici ricerche statiche dei primi anni ‘90 con il motore Yahoo alla rivoluzione semantica targata Google, grazie all’intelligenza artificiale e alle reti neuronali .
La corsa alle prime posizione sulle pagina Google ha imposto la cosiddetta “posizione zero”, ovvero raggiungere la prima posizione nei risultati di ricerca delle query (la domanda posta al motore di ricerca) attraverso determinate parole o “classifica zero”.
Google desidera che il suo motore di ricerca sia il più accurato possibile per consentire all’utente di soddisfare le proprie richieste attraverso semplici chiavi di ricerca(query) in grado di fornire già dalle prime posizioni risultati utili all’utente.
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Fucsia sempre più vicino: test interni lo confermano
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Oggi giorno Google fornisce tutte le informazioni necessarie senza nemmeno accedere al sito web, esempio lampante la ricerca di un prodotto o un film, il cosiddetto ranking zero.
Ora Google vuole fare ancora di più per gli utenti: offrire il monitoraggio delle spedizioni direttamente nella ricerca.
Individua una spedizione senza accedere ad un sito Web
Google memore della sua idea secondo cui non è necessario accedere ad un sito web per soddisfare la curiosità della ricerca, ha presentato un progetto in fase di sviluppo chiamato ” Package Tracking Early Access Program” o programma di accesso anticipato per il monitoraggio dei pacchi.
Il meccanismo alla base del progetto è molto semplice ma allo stesso tempo arguto. Il tutto prende spunto dalla condivisione dell’accesso alle piattaforme delle aziende e di quelle di trasporto che sono obbligate per forza di cose a condividerle.
Google consentirà di individuare il pacchetto da ricevere tramite una semplice ricerca web.
Il progetto pilota è attivo in tutto il mondo, e consentirà di trovare la risposta nel motore di ricerca quando proveremo ad effettuarne una su una specifica società di spedizione.
Per fare questo, l’agenzia di spedizioni fornisce espressioni come ” tracciamento dei pacchi ” (Google AI determinerà le diverse associazioni semantiche della ricerca): il motore di ricerca restituirà un elenco completo posizionando per primo (la cosiddetta posizione zero) il tuo grafico di monitoraggio .
Da oggi Google risponderà anche a domande molto complesse
0share 0 0 0 0 Con l’ ultimo aggiornamento di Google App, la ricerca vocale diventa sempre più umanoide, rispondendo alle vostre domande, anche quelle più complesse e articolate, in modo accurato e preciso, interpretando in modo superlativo anche la semantica del tempo all’interno della frase. Come potete vedere dall’ esempio in basso, alla domanda:” […]
Da lì, ogni persona vedrà il percorso del proprio pacco e quando arriverà, il tutto senza dover accedere al negozio o inserire il numero di tracciamento sul sito web dell’agenzia di trasporto.
Non dovrai accedere al sito web del corriere: Google dirà direttamente dove si trova il pacchetto
Il programma di accesso anticipato per il monitoraggio dei pacchi di Google sono sicuro che avvantaggerà l’utente, ma non le aziende: visto che non è necessario accedere ad alcuna determinata pagina web, forse comporterà anche una diminuzione del traffico web. Un dubbio che mi assale su questa nuova funzione è: la privacy dell’utente sarà garantita se il motore di ricerca avrà accesso al database delle agenzie?
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