Annunciato e presentato come una versione rivista e potenziata del suo omonimo, Honor 7 Premium Edition doveva raccogliere al suo interno un Hardware decisamente potente, accompagnato da un comparto fotografico di primo livello e da un Design elegante. Abbiamo deciso, a distanza di circa 7 mesi dalla sua uscita, di provarlo come smartphone principale per una settimana circa, e adesso siamo in grado di dirvi se vale la pena prenderlo in considerazione oppure virare verso altri device…
Confezione e Dotazione
La scatola rettangolare di vendita è di colore celeste con un bel “7” scavato sulla parte frontale, che sovrasta il nome del brand e che riprende il format già visto su smartphone Honor precedenti a questo. Una volta aperta la confezione ci troviamo subito davanti il device in tutto il suo splendore con pellicola in plastica già applicata. Vanno a completare la dotazione:
- Manualistica con Pin per estrarre il carrellino delle Sim;
- Caricatore da muro Huawei con uscita a 5V/2A e supporto alla Quick Charge;
- Cavo dati Usb-MicroUsb (non è piatto o anti-ingarbugliamento);
- Auricolari
*Nella nostra confezione test non erano presenti ne Auricolari ne Manualistica.
Design e Costruzione
Honor 7 Premium è costituito da un corpo unibody in metallo, riprendendo forme e linee di altri device lanciati da Huawei, come ad esempio il Mate 7.
Le dimensioni sono abbastanza contenute ma non troppo, con le cornici superiori e inferiori (che delimitano il display) molto pronunciate, in cui sono posizionati il Sensore di Prossimità e Luminosità, la fotocamera anteriore con il piccolo flash illuminatore, e la griglia dell’audio che, incastona e nasconde al suo interno, il Led RGB di Notifica.
I tasti, a nostro avviso, sarebbero potuti essere del tipo a scocca, in modo da avere una totale immersività dallo schermo e giustificare l’ampia cornice inferiore.
Sulla parte posteriore vi sono due bande in plastica ad interrompere la continuità dell’alluminio e a nascondere le antenne, soluzione ottimale per evitare fastidiosi problemi di schermatura del segnale. Trovano alloggiamento sul retro anche la Fotocamera con lente Sony IMX230 (abbastanza sporgente, quindi occhio ai graffi), il Doppio Led Flash a Due Tonalità, e simmetricamente proprio sotto alla camera, vi è posto il Sensore d’Impronte Digitali, veloce e fulmineo in ogni occasione.
Lo speaker audio di tipo Mono è nella parte inferiore, assieme all’uscita Micro-USB e al microfono per effettuare le chiamate. Presente anche il Jack da 3,5 mm, alloggiato nella parte superiore, con la Porta a Infrarossi ed il foro per la Riduzione dei Fruscii Ambientali.
Sul lato destro troviamo invece collocati il Bilanciere del Volume ed il Tasto Power leggermente zigrinato (facilmente riconoscibile al tatto), mentre su quello sinistro il Carrellino delle Sim e un comodo Tasto Smart Programmabile.
Presenti delle leggere fresature che esaltano il design di questo Honor 7 Premium, che unite all’alluminio simil-satinato sulla back cover conferiscono un ottimo grip, nonostante le dimensioni non proprio contenute e gli 8,5mm di spessore che si fanno sentire e lo fanno sembrare un piccolo mattoncino dorato.
Display
Solito Display presente sulla variante standard di Honor 7, si tratta di un pannello IPS NEO da 5,2 Pollici, con Risoluzione 1920×1080 FullHD e con una densità di 424 PPI.
Non è stata adottata una soluzione di tipo Border-Less di Huawei, anzi presenti cornici esterne e a schermo (bande nere)… nulla di trascendentale o osceno però, il che dona un bell’impatto visivo e un bel colpo d’occhio al device. Lo schermo risulta essere anche molto oleofobico, ma su questo non avevamo dubbi.
Durante l’utilizzo quotidiano fatto in questi giorni non abbiamo rilevato criticità o problemi di sorta, il display risulta ben visibile anche sotto la luce diretta del sole e con colori sempre ben definiti. I vari test sono stati superati con risultati soddisfacenti, restituendo colori fedeli alla realtà, neri e bianchi ben bilanciati (nonostante si tratti di un IPS) e buoni angoli di visione. Il multi-touch è supportato fino a 10 tocchi, quindi anche durante le sessioni più sfrenate di digitazione non avrete nessun problema e non perderete caratteri per strada.
L’EMUI permette anche di tarare a nostra discrezione la temperatura del colore, virando verso settaggi più caldi o più freddi, ottimale comunque il preset di default. Non ampissima la gamma di temi preinstallati, solo 6, nonostante sia possibile personalizzarli a fondo. Sufficiente invece la selezione degli sfondi, sia animati che statici.
Se vogliamo però trovare un punto debole a questo display è sicuramente la Luminosità, che se impostata come Automatica rimane sempre su un livello molto basso e conservativo, per colpa anche del Sensore veramente troppo pigro per un device di questa fascia. Scegliendo i settaggi Manuali il problema sparisce. Sottolineamo anche i problemi riscontrati attivando il “Doppio Tap per il Risveglio”, spesso ci siamo trovati lo smartphone sbloccato in tasca con millemila app lanciate.
Hardware, Prestazioni e Benchmark
Come da tradizione aziendale, monta una CPU HiSilicon Kirin 935 con Clock massimo a 2.2 GHz, prodotta da Huawei stessa, coadiuvata da una GPU Mali-T624, da 3Gb LPDDR3 di RAM e da 32Gb di storage interno con possibilità di espansione tramite MicroSD, sacrificando uno slot SIM. Memorie abbastanza veloci, in linea più o meno con quelle utilizzate da altri competitor su questa fascia di prezzo.
Le prestazioni sono buone su questo Honor, con un sistema sempre veloce e fluido, merito anche dell’ottimizzazione e leggerezza della EMUI (nonostante quei dannati microlag tipici di questa interfaccia). Tutte le app una volta caricate girano senza fastidi e impuntamenti, con un’ottima gestione della RAM da parte del sistema e con temperature sempre ottimali, che non fanno mai scaldare eccessivamente questo terminale, sempre tiepido al punto giusto.
Non è fulmineo nell’apertura delle app più pesanti e anche il Multitasking soffre di qualche rallentamento, ma una volta caricato il tutto non vi deluderà. Non abbiamo riscontrato crash, chiusure anomale o incompatibilità delle varie app durante il nostro utilizzo, confermando le nostre buone sensazioni.
Vorremmo però soffermarci un attimo sulla presenza del Tasto Smart, un plus non da poco secondo noi. Potrete gestirlo come meglio crederete, assegnando ad esso fino a 3 funzioni ben distinte (singola pressione, doppia pressione e pressione prolungata), passando dalla possibilità di catturare Screenshot, a quella di avviare una Ricerca Rapida su Google oppure aprire una determinata App a vostra scelta.
Lato Gaming (testato con Asphalt 8) non abbiamo avuto problemi, si gioca in maniera fluida e pulita, senza cali di framerate o lag tali da compromettere l’esperienza d’uso.
Scheda Tecnica e Specifiche sono riassunte qua
Software e Interfaccia
Qui sorge un piccolo grande interrogativo su questo terminale, lanciato con a bordo Lollipop 5.0.2, aggiornato a Marshmallow nel corso dell’anno e poi, downgradato nuovamente alla versione nativa Android. Eh si, Huawei ha prima permesso l’Update ai vari utenti, e poi ha ben deciso di ritirarlo dal mercato e impedire l’aggiornamento.
Motivi ancora misteriosi, ma che risiederanno principalmente nell’instabilità del sistema lanciato e nei vari bug presenti. Questo forse il difetto più grande che ha afflitto Honor, confermando ancora di più il pessimo trend di Huawei a gestire gli Aggiornamenti di Sistema dei propri dispositivi nel tempo.
Un vero peccato poiché l’interfaccia gira veramente molto bene, è infarcita di molteplici funzioni e maschera alla grande Android Stock, sono numerose difatti le possibilità di interazione con la EMUI che permette di settare il tutto in ogni minimo dettaglio.
Preinstallate troviamo Facebook, Twitter, una Suite Google bella nutrita e purtroppo anche Clean Master, colpa probabilmente di un accordo di Huawei con Cheetah Mobile. Incluse anche una serie di Utility e strumenti molto comode e interessanti, come il Gestore File, la RadioFM e soprattutto l’App Gestione Telefono, che permette di monitorare e configurare in toto il device, dai parametri dei consumi energetici, alla gestione delle notifiche e dei permessi, al filtro molestie e tanti altri.
Occhio agli utenti Meno Addicted, che se non consci dei vari settaggi e impostazioni, potrebbero combinare pasticci impedendo l’arrivo di notifiche e il funzionamento corretto di alcuni servizi durante l’uso dell’applicazione Gestione Telefono.
Buona l’esperienza di navigazione web con il Browser Stock, che soffre sporadicamente di lag e impuntamenti, Chrome consigliatissimo. Segnaliamo anche che è stato risolto il problema dell’arrivo delle doppie notifiche.
Fotocamera e Multimedia
In fase di presentazione Huawei aveva puntato forte sul fattore fotocamera, forte anche dei lanci di P8 e della serie Mate, integrando un’ottimo sensore Sony IMX230 da 20 Megapixel con il supporto di un Dual Flash Led a doppia tonalità.
Diciamo bene…ma non benissimo, almeno rispetto alle premesse e guardando alla fascia alta con cui doveva competere, se catalogato invece come medio di gamma i risultati sono soddisfacenti, forse fra i migliori ottenibili. Gli scatti non sono affatto male in condizioni ottimali di luce, si riescono a raccogliere molti dettagli senza particolare rumore, soprattutto le Macro stupiscono, con un Effetto Bouquet sullo sfondo molto ben integrato. Sugli scatti al buio sorgono le stesse problematiche di tanti altri smartphone simili, con il plus (più o meno) di partorire qualcosa di creativo grazie alla modalità Light Painting. Anche i video non sono eccezionali, nonostante la Stabilizzazione attivabile nelle impostazioni funzioni piuttosto bene, riprese fino ad un massimo di 1080p 30fps. Fotocamera anteriore da 8 Megapixel che cattura decentemente i Selfie, anche grazie al Flash illuminatore, presente su pochissimi smartphone, e con la possibilità di effettuare uno “Scatto Panoramico” oppure di simulare ettolitri di trucco facciale con l’Effetto Bellezza.
Il software di gestione della fotocamera è il classico della EMUI, con molte funzioni e tanti parametri da settare, presente l’HDR (che non incide particolarmente sul risultato finale) e la Modalità Manuale per i più esperti.
Il reparto multimediale sfoggia anch’esso buoni risultati, con un’ottima fruibilità dei contenuti Video e Audio, soprattutto in Cuffia, poiché lo Speaker Mono risulta essere troppo Basso, anche rispetto a device di fascia più bassa.
SAMPLE FOTO: https://goo.gl/photos/6UmVeQFdnhGhbUdt9
Ricezione e Autonomia
Esperienza altalenante la nostra, in quanto alcune volte ci siamo trovati con dei buchi di segnale per lassi di tempo abbastanza estesi, nonostante la ricezione sia ottima anche in zone poco coperte. Difetto aggirabile attivando e disattivando la Modalità Aereo (ciò ci fa propendere per un difetto Software), ma che comunque mina l’esperienza d’uso in quanto rischia di far perdere Chiamate o SMS molto importanti.
La Banda20 a 800mhz è presente, quindi non ci saranno problematiche con alcuni operatori in LTE.
Il GPS fixa in meno di 15 secondi, fornendo una qualità di navigazione molto precisa e costante, non abbiamo riscontrato problemi durante l’utilizzo di Google Maps e ci ha sempre portato a destinazione.
Il vero pezzo forte di questo Honor 7 Premium è la Batteria, che vi garantirà di coprire senza problemi la giornata anche con uso molto intenso, riuscendo a portare a casa sempre quelle 4-5 ore di Schermo Attivo senza dover ricorrere a compromessi (in casi estremi comunque è attivabile la modalità di risparmio energetico Ultra che lo trasforma, a tutti gli effetti, in un Feature Phone). Supportata la Quick Charge.
Conclusioni
Recensire adesso un device lanciato 7 mesi fa è sicuramente un po’ fuorviante, in rapporto alle premesse del tempo e alla concorrenza che si trova invece in questo momento.
Honor 7 Premium lo vediamo a tutti gli effetti come un Medio di Gamma che svolge il suo sporco lavoro alla grande, unendo un’autonomia eccezionale, un buon display e una discreta fotocamera ad un sistema fluido e rodato.
Un vero peccato il non poterlo vedere, probabilmente mai, aggiornato a versioni più recenti del Robottino Verde che avrebbero potuto far si di limare, qua e la, quei piccoli difetti di giovinezza mai colmati, per colpa di una politica Huawei pessima e compromettente anche verso se stessa. Se riuscite comunque a reperirlo intorno ai 200-230€ farete sicuramente un buon affare, altrimenti esistono alternative allettanti con rapporti qualità-prezzo superiori.
Un vero peccato per questo Honor 7 Premium, destinato a rimanere l’eterno incompiuto dell’azienda!
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