La tecnologia attualmente ha invaso le nostre vite, non c’è nessuno che non porti con sé, in tasca, nella borsa o nello zainetto un PC, uno smartphone o un tablet. Per connetterli tra loro o alla presa della corrente, però, è indispensabile un cavo usb; si tratta di un accessorio semplice ma che è diventato, con il tempo, fondamentale per poter ricaricare e trasferire i dati dai dispositivi tecnologici.
Cos’è il cavo usb
Usb è l’acronimo di Universal Serial Bus e indica il mezzo di connessione utilizzato per collegare tra loro i dispositivi elettronici e connetterli anche alle periferiche. Questa tecnologia è stata inventata nel 1990, proprio quando iniziava la rivoluzione informatica, per rendere più facile e veloce il collegamento e lo scambio dei dati. Consta di un cavo elettrico e due connettori del medesimo tipo o di tipologia differente.
LEGGI ANCHE:
Come usare il tuo dispositivo Android senza app e servizi Google
Per collegare un cavo usb è opportuno che ci sia una porta che accolga il suo spinotto, i PC ne possono avere diverse che permettono loro di connettersi a moltissime periferiche. Per effettuare il collegamento non occorre spegnere il dispositivo ma semplicemente inserire il connettore nella specifica uscita e aspettare un riconoscimento automatico.
Tipi di cavi usb
I cavi usb si classificano a seconda di alcuni parametri:
- lunghezza, può andare da pochi centimetri fino a qualche metro, questo aspetto è legato essenzialmente all’utilizzo che se ne farà. Se serve per connettere uno smartphone a una power bank bastano anche 20 cm in quanto i due dispositivi devono essere tenuti in borsa o sul tavolo, invece per collegare un computer a una stampante è meglio scegliere quelli lunghi;
- tipo di presa, fondamentalmente ce ne sono tre modelli: quella A, la più comune dalla forma rettangolare, quella B, quadrata, infine c’è la C molto sottile che rappresenta l’ultima innovazione lanciata sul mercato, infatti riesce a veicolare anche segnali video e, per questo motivo, si pensa che, con il tempo, sostituirà i suoi predecessori;
- dimensioni della presa, oltre al tipo standard esistono anche le micro usb, dei connettori in miniatura, o quelle mini, un po’ più grandi. Se ci si accorge di aver comprato il cavo con l’uscita sbagliata si possono acquistare degli adattatori che si incastrano su un’estremità.
- velocità di trasferimento dati, è rappresentata da un numero progressivo; la più rapida è stata lanciata sul mercato a Luglio 2017, è denominata 3.2 e riesce a veicolare 20 Gbps. Le uscite di questi cavi usb si distinguono dagli altri perché presentano all’interno un connettore di colore blu.
Un aspetto puramente estetico, invece, è la finitura; infatti i cavi usb, la maggior parte delle volte, sono monocromatici, le tinte più comuni sono il nero, il grigio e il bianco, in alternativa possono avere un rivestimento trasparente o colorato.
Utilizzo dei cavi usb
Attualmente moltissimi elettrodomestici hanno una connessione usb che permette loro di scaricare e caricare i dati ma soprattutto di ricaricare la batteria interna. Quindi i cavetti di questo tipo possono aiutare a:
- connettere dispositivi elettrici a spine della corrente;
- collegare periferiche come stampanti, scanner, mouse, piccoli ventilatori, luci accessorie, ecc. al proprio PC;
- connettere dispositivi tra loro per scaricare dati; certo si possono trasferire file e foto anche tramite internet, wifi e bluetooth ma l’uso del cavetto, la maggior parte delle volte, rende il processo più facile e veloce;
- connettere dispositivi elettronici a una batteria esterna che ne agevola la ricarica quando non sono disponibili prese a muro.
Quindi portarsi dietro, insieme al proprio dispositivo, un cavo usb può essere una salvezza, infatti nei luoghi pubblici o sui mezzi di trasporto sempre più spesso si possono trovare degli attacchi per connettersi con questo tipo di prese e sfruttare una ricarica d’emergenza.
Se l’articolo ti piace condividilo. Se ti fa riflettere, commentalo. Se non ti piace, passa oltre. Se puoi linkarlo, fallo !
Se ti va unisciti a noi su Facebook, Twitter, sul nostro canale Telegram e Flipboard.